Vivere in un condominio senza ascensore, soprattutto se si risiede ai piani superiori, può rappresentare una sfida considerevole. Il trasporto di spesa o passeggini su per le scale può essere estremamente faticoso, e le persone anziane o con difficoltà motorie possono trovarsi ad affrontare ostacoli significativi per uscire di casa o per tornarci. Tuttavia, esistono soluzioni pratiche per abbattere queste barriere architettoniche all’interno dei condomini. Tra le opzioni più conosciute ci sono l’ascensore, il mini ascensore e il montascale.
I montascale a piattaforma o a poltroncina sono dispositivi progettati per facilitare il movimento sulle scale per le persone con mobilità ridotta. Quando, però, il vano scala è troppo stretto per ospitare un ascensore o un montacarichi, un mini ascensore può diventare la scelta più adatta. In questo articolo, esploreremo le diverse sfaccettature dei mini ascensori condominiali per aiutarvi a comprendere come migliorare l’accessibilità all’interno dei vostri edifici.
La richiesta al condominio
Per installare un mini ascensore in un condominio, è necessario inviare una richiesta formale all’amministratore. Quest’ultimo convocherà un’assemblea condominiale per discutere la richiesta. Se si raggiunge la maggioranza necessaria, l’installazione del mini ascensore sarà approvata. In seguito, se l’edificio è di valore storico-paesaggistico, potrebbero essere necessari permessi speciali da richiedere al Comune.
I permessi necessari all’installazione
In generale gli interventi che hanno la finalità di abbattimento delle barriere architettoniche rientrano tra quelli di edilizia libera e, pertanto, non sono soggetti alla richiesta di permessi per essere eseguiti. Stiamo parlando dell’installazione di rampe, servoscala o montascale, montacarichi e ascensori interni. Anche per i mini ascensori interni non servono permessi, ma solo se l’installazione non incide sulla struttura portante dell’edificio.
Se, invece, parliamo di mini ascensori esterni, vediamo cosa succede.
Contrariamente ad altri interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, l’installazione di un mini ascensore comporta la modifica della forma e dei volumi dell’edificio. Di conseguenza, tale intervento non può essere considerato come lavori di edilizia libera e può essere eseguito solamente previa ottenuta autorizzazione. In generale, le approvazioni necessarie per la realizzazione di un mini ascensore dipendono non solo dalla sua collocazione e visibilità, ma anche dalla presenza o assenza di vincoli artistici, storici o paesaggistici, e quindi dalla classificazione dell’immobile.
Mini ascensore interno o esterno?
Un grande vantaggio dei mini ascensori è la capacità di adattarsi a spazi limitati. In confronto agli ascensori tradizionali, i mini ascensori richiedono uno spazio notevolmente inferiore.
La scelta tra un mini ascensore interno ed esterno dipende dalle specifiche del condominio e dalla sua struttura architettonica. Se il vano scala e le parti comuni dispongono dello spazio necessario, l’opzione interna rappresenta la scelta più comoda. Tuttavia, in situazioni in cui lo spazio è limitato, l’installazione di un mini ascensore esterno potrebbe essere la soluzione migliore.
Tuttavia, in alcuni casi l’installazione di un mini ascensore potrebbe rivelarsi impossibile, a causa di limitazioni strutturali o architettoniche dell’edificio. In tali circostanze, è opportuno considerare alternative come i montascale o le piattaforme elevatrici.
Quando è obbligatorio installare un ascensore?
In Italia, molte strutture condominiali sono sprovviste di ascensore a causa della loro costruzione in epoche in cui l’accessibilità non era una priorità. La legge, tuttavia, ha stabilito requisiti per l’installazione di ascensori in edifici di nuova costruzione con più di due piani fuori terra. Questa normativa non si applica retroattivamente agli edifici esistenti, il che rende i mini ascensori una soluzione frequente per migliorare l’accessibilità in questi contesti.
Prezzi: quanto costa installare un mini ascensore?
Una parte cruciale della manutenzione preventiva è l’ispezione regolare delle scale mobili. Un tecnico specializzato esaminerà attentamente ogni componente, dalle pedane ai motori, per individuare eventuali segni di usura o problemi potenziali. L’ispezione dovrebbe essere condotta ad intervalli regolari, di solito ogni mese o ogni trimestre, a seconda dell’intensità d’uso delle scale mobili.
Agevolazioni, detrazioni fiscali e contributi
Chi decide di installare un mini ascensore può godere di diverse agevolazioni fiscali, tra cui la detrazione IRPEF del 50% per le ristrutturazioni edilizie e l’IVA agevolata al 4%. Queste agevolazioni possono contribuire a ridurre in modo significativo i costi dell’installazione e rendere l’accessibilità nei condomini una realtà accessibile a tutti.
Migliorare l’accessibilità nei condomini è un obiettivo importante che può essere raggiunto attraverso l’installazione di un mini ascensore. Prima di procedere, è fondamentale esaminare attentamente le esigenze del condominio, ottenere l’approvazione necessaria e valutare le opzioni interne ed esterne per l’installazione. Inoltre, è consigliabile rivolgersi a esperti ascensoristi.
Chiama ora Arno Manetti per l’installazione e la manutenzione del tuo prossimo mini ascensore condominiale.