Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge del 20 novembre 2017, n. 167, intitolata Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017, si è finalmente chiusa in modo positivo una lunga controversia legata alle Commissioni d’esame per il conseguimento dell’abilitazione alla manutenzione degli ascensori. Queste commissioni erano state abolite con un decreto legge cinque anni prima, nel 2012. In questo articolo, esamineremo nel dettaglio come funziona l’abilitazione alla manutenzione degli ascensori e quali sono le implicazioni di questa legge.
La manutenzione degli ascensori è essenziale per garantire la sicurezza e l’affidabilità dell’impianto. Prima del 2017, la manutenzione degli ascensori in Italia aveva subito una serie di modifiche dal punto di vista normativo, che avevano comportato l’abolizione delle Commissioni d’esame per il conseguimento dell’abilitazione alla manutenzione. La legge n. 167/2017 ha ripristinato il sistema di abilitazione attraverso una commissione esaminatrice.
I Dettagli della Legge n. 167/2017
L’articolo 23 della legge n. 167/2017, intitolato Disposizioni per l’integrale attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori e ai componenti di sicurezza degli ascensori nonché per l’esercizio degli ascensori, stabilisce i criteri per ottenere l’abilitazione alla manutenzione degli ascensori. Questo articolo è stato introdotto per garantire la piena aderenza alla direttiva 2014/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, relativa agli ascensori e ai componenti di sicurezza degli ascensori.
La Commissione Esaminatrice
La legge prevede che il certificato di abilitazione venga rilasciato dal prefetto in seguito all’esito favorevole di una prova teorico-pratica. Questa prova è svolta davanti a una commissione esaminatrice, nominata dal prefetto stesso. La commissione è composta da cinque funzionari, tutti in possesso di adeguate competenze tecniche. Almeno uno dei membri della commissione, oltre al presidente, deve avere una laurea in ingegneria.
La Prova Teorico-Pratica
La prova teorico-pratica è un passo cruciale per ottenere l’abilitazione alla manutenzione degli ascensori. I candidati devono dimostrare la loro competenza tecnica nella manutenzione di questi impianti attraverso l’esame su una serie di questioni teoriche e l’esecuzione di attività pratiche. La commissione esaminatrice giudica l’idoneità dei candidati a svolgere questa importante professione.
Date e Sedi delle Sessioni di Esame
Le date e le sedi delle sessioni di esame sono stabilite dal prefetto. Inoltre, il prefetto del capoluogo di regione, tenendo conto del numero e della provenienza delle domande pervenute, può organizzare sessioni di esame apposite per tutte le domande presentate. Questo processo mira a razionalizzare le procedure finalizzate al rilascio del certificato di abilitazione, rendendole più efficienti.
Altre Implicazioni della Legge
La legge n. 167/2017 ha rappresentato un importante passo avanti per il settore dell’ascensoristica in Italia. Graziana Cascone, portavoce degli ascensoristi CNA, ha sottolineato l’importanza del ripristino delle abilitazioni necessarie alla manutenzione degli ascensori. Questo è fondamentale per garantire la sicurezza negli impianti di sollevamento. Tuttavia, la portavoce ha anche evidenziato la necessità di rendere obbligatorio l’adeguamento alle norme di sicurezza per i circa 700.000 impianti di elevazione installati prima del 1999. Questi impianti presentano livelli di sicurezza inferiori rispetto agli standard definiti dalla Direttiva 95/16/CE.
L’abilitazione alla manutenzione degli ascensori è un processo cruciale per garantire la sicurezza e l’efficienza di questi dispositivi. La legge n. 167/2017 ha stabilito chiaramente le procedure e i requisiti necessari per ottenere questa abilitazione. Questo rappresenta un passo positivo nel migliorare la sicurezza degli ascensori in Italia e nell’assicurare che solo professionisti qualificati possano svolgere questa importante attività. La normativa ha posto fine a una lunga controversia e ha aperto la strada a una maggiore sicurezza negli impianti di sollevamento del paese.
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